Curiosità

CIAOO!!!

Ieri ho visto una partita di beach volley femminile delle Olimpiadi  2016 e ho notato che le donne islamiche avevano il corpo e capo coperto, nonostante il sole brasiliano. Questo perchè  la cultura islamica prevede che le donne si comportino e si vestano in un certo modo, anche negli sport. Infatti il Corano, testo sacro dell'islam, proibisce alle donne di mostrare il loro corpo, anche in spiaggia, dove possono solamente fare il bagno in gallabia (lunga tunica bianca) e con il velo. Normalmente devono indossare  il burka, abito nero o blu, con una retina davanti agli occhi, ma l'abbigliamento varia in base ai Paesi. 

Incuriosita, ho cercato di capire se tali limiti valessero anche per altre religioni. Ho scoperto che l'induismo scoraggia l'esposizione della pelle e indossare abiti trasparenti o attillati in luoghi pubblici e religiosi ma permette comunque, nei centri urbani, di indossare jeans, pantaloni, camicie, abiti, kurta e altro genere di abbigliamento. Anche nello sport non sono imposte restrizioni e permette agli atleti e atlete di indossare la divisa prevista dallo sport praticato.  L'abbigliamento tradizionale induista varia notevolmente tra le diverse parti del paese ed è influenzato dalla cultura locale, dalla geografia, dal clima e dall'ambiente rurale o urbano. Stili popolari di abbigliamento comprendono indumenti drappeggiati come sari per le donne e dhoti o lungi per gli uomini. I vestiti cuciti sono anche popolari come churidar o salwar-kameez per le donne, con una dupatta (lunga sciarpa) gettata sulle spalle a completare l'abbigliamento. 

Monaci buddisti

Per la religione buddista non ci sono molte indicazioni particolari per l’abbigliamento dei fedeli. L’uso della sciarpa bianca (Katà) è qualcosa di tipico del buddhismo tibetano. Ma non si può parlare di abbigliamento usuale. È utilizzata in momenti particolari: rituali, o come dono (di ringraziamento, di benvenuto, ecc.). Difficile vederla indossata nella vita quotidiana. Sostanzialmente il buddhista non ha alcun segno caratteristico nell’abbigliamento, per questo anche negli sport e quindi nella pallavolo, non ci sono per i buddisti regole particolari per l'uso della divisa.