La musica carica il Volley
CIAOO!!
Mi
sono sempre chiesta come mai il mio allenatore mettesse sempre della musica
prima delle partite, così ho cercato di scoprire quale ne fosse l’efficacia e
l’utilità nelle nostre prestazioni.
Ho
scoperto che la Musica ha la capacità di catturare l’attenzione, cambiare o
regolare l’umore, generare emozioni, evocare ricordi, ridurre le inibizioni, e
incoraggiare il movimento. E’ facile intuire come tutto ciò possa rivelarsi
particolarmente utile per la pratica sportiva. Gli effetti benefici della
musica sulla prestazione atletica sono stati ampiamente dimostrati nel corso
degli anni.
La
ricerca ha individuato delle capacità che possono essere condizionate dalla
musica, responsabili di un probabile incremento della prestazione, sia in
allenamento che durante una competizione.
Infatti,
durante l’esercizio, la musica può restringere l’attenzione distraendo la mente
dalle sensazioni di affaticamento. In altre parole, l’ascolto musicale abbassa
la percezione di sforzo e promuove stati emotivi positivi. Nello specifico,
sembrano emergere gli aspetti positivi dell’umore come vigore ed euforia,
mentre vengono mitigati quelli di tensione, depressione e rabbia. Questi
effetti si manifestano solo per esercizi di intensità bassa o moderata, mentre
per sforzi molto elevati la percezione di fatica annulla l’impatto della
musica; i processi attentivi in questo caso vengono dominati dal feedback
fisiologico, come la frequenza respiratoria e l’accumulo di acido lattico.
Tuttavia, ad elevata intensità, incrementa la sensazione esperienziale: la
musica fa sembrare il duro allenamento più divertente, modellando il modo in
cui il cervello interpreta i sintomi di affaticamento.
La
musica crea l’opportunità di esplorare differenti piani di movimento e
incrementare la coordinazione. Vi sono tre possibili spiegazioni per motivare
l’apprendimento attraverso la musica. Primo, la musica replica delle forme
ritmiche di movimento e locomozione, quindi può trasportare il corpo verso
pattern di movimento efficaci, fornendo una visione analogica del suono.
Secondo, il testo di una musica scelta ad hoc può rinforzare alcuni aspetti
della tecnica sportiva. Terzo, la musica può rendere l’ambiente più divertente
ed incrementare la motivazione intrinseca ad apprendere.
Raggiungimento
dello stato di flow: la logica implicazione di tutte le precedenti scoperte è
che la musica può aiutare ad entrare nello stato di flow, ossia di totale
motivazione intrinseca, attenzione e concentrazione, ideale per raggiungere la
massima prestazione sportiva possibile.
In
ambito applicativo, un punto di partenza fondamentale è considerare il contesto
in cui si vuole utilizzare la musica. In particolare, in quale tipo di attività
sarà impiegata e qual è lo scopo della musica (attivare, rilassare, distrarre?).
Ad ogni modo, dato che le preferenze musicali sono una scelta personale, non sembra particolarmente utile imporre agli atleti quale musica ascoltare. Risulta invece essenziale informare e tenere a mente delle piccole linee guida, in modo che sia più probabile che la selezione musicale degli atleti porti agli effetti desiderati.
In
caso di lavoro con gruppi o squadre, l’allenatore o trainer potrebbe richiedere
una lista di brani preferiti dei singoli atleti e stilare una playlist in base
a quelli che riscontrano più preferenze e che si adattano meglio al lavoro che
si andrà ad effettuare.
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